Ex….

Leggo i giornali e mi trovo davanti ad un bollettino di guerra: ogni giorno una  donna muore per mano di un ex amore!!! 

Non mi spiego PERCHE’… quando un amore finisce… le donne  riescano, pur sopraffatte dal dolore, a controllarsi, ad esplorare il dolore, ad elaborarlo e, nei casi più fortunati ,a sublimarlo in qualcosa di bello e di grande…

L’uomo  come reagisce all’abbandono? UCCIDE!

Forse si finisce per  dimenticare l’amore…  si  ingigantisce il proprio orgoglio e  le  ferite di questo “orgoglio malato” trovano pace solo nel sangue!!!

Ci deve esssere un modo per interrompere questa assurda catena di violenza……..

13 commenti su “Ex….

  1. Non credo. Anche se con la cosiddetta emancipazione abbiamo preso tutto il peggio degli uomini, senza minimamente valorizzare quelli che invece erano i nostri punti forti, il non accettare di essere lasciati fino al punto di uccidere rimane una caratteristica maschile cui dubito si verrà meno.

    Genetica o culturale? Non saprei, credo genetica. Gli uomini uccidono le donne che hanno osato liberarsi dalla situazione di schiavitù e vessazione in cui erano tenute, le donne ammazzano i figli piccoli o si suicidano con loro sopraffatte forse dal peso di una responsabilità che non si sentono in grado di sostenere.

    I primi danno un tributo di sangue al mostro dell’orgoglio, le seconde a quello della paura: ricordate le storie del mito, in cui c’è un mostro che chiede ogni tot un tributo di sangue, generalmente di donne o bambini? Credete che i miti nascano casualmente, o siano svincolati dalla realtà?

    I mostri del mito sono i mostri che la nostra società produce, o i nostri mostri interiori: nel mito, alla fine arriva sempre un super eroe a liberare la popolazione, ma nella realtà?

  2. La cosa brutta a cui ogni tanto penso è che queste notizie ci sono ogni giorno. Ogni giorno mentre nasce un bambino , succede questo. Non ci sappiamo regolare , sarebbe più giusti ritornare ad essere animali a questo punto perchè non vedo nessuna differenza tra noi e loro.

  3. l’analisi di Ify@ credo sia la risposta,
    forse c’è uno spazio della mente che sfugge al controllo,
    allora la morte sembra l’unica alternativa, l’unica possibilità per “uccidere” il dolore, l’orgohlio ferito, la paura, la vergogna…
    questo in menti patologiche, cioè in condizione di stress emotivo,
    non tutti sono capaci di canalizzare il dolore in maniera costruttiva.
    Non so davvero!

  4. Non ho più parole……
    Luglio2010:
    Maria Montanaro, 36 anni
    Sonia Balcone, 42 anni
    Anna Maria Tarantino, 42 anni
    Chiara Brandonisio, 34 anni
    Eleonora Noventa,16 anni
    spero che sia finita così!!!

  5. Recentemente, riguardo queste morti assurde, ho sentito uno psicologo (uno dei tanti saccenti che pensavo di avere la verità assoluta dentro di se ma ai quali, in realtà,come ho sentito ieri in un film, ”scureggia il cervello”) affermare che l’uomo uccide perchè è nel DNA e non perchè è maschilista o per altri motivi a mio parere più realistici. Ora mi chiedo: perchè fanno parlare questa gente???perchè il padre di quella povera 16enne non dovrebbe andare da questo tipo e gonfiarlo di botte dopo che per una cottarella adolescenziale si è visto strappare la sua bambina?? Perchè nel 3millennio l’uomo va su marte, scopre la cura del diabete ma non riesce ad impedire che un pazzo uccida l’ex di 8 anni fa???
    ……..troppi perchè in un mondo sempre più superficiale…….

  6. Ho letto il libro di Serena Dandini “Ferite a morte” lo consiglio a chi come me non vuole chiudere gli occhi ed il cuore davanti a questa piaga del femminilidio!

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