…Natele’10

Eppure… anche se il mio pensiero natalizio si riassume in questa frese…

Mi facevo beffe delle tradizioni delle festività. Era il Natale stesso che per diversi anni aveva provocato in me il rigurrgito di liquidi, il filo d’argento sullo stesso albero ogni anno, lo spreco e l’eccesso, la tristezza, il peso della coscinza sporca. Il Natale era un contachilometri della distanza fra le persone.
Rick Moody, Il velo nero

Ho fatto un bellissimo albero….. 🙂

P.s.: Ascolto “Guarda L’alba” Carmen Consoli

aNobii N°2

Ecco in tempo reale il mio secondo incontro anobiiano…

Intanto complimenti al cuoco che ha preparato piatti prelibati sia per gli amici vegetariani e vegani che per i soliti

onnivori… me compresa!!!

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Eccoci la serata inizia !
Julian ci legge un brano di Sara ricchi premi e di e noi seduti alla tavola di re artu.

Scarabea ci introduce ad un racconto breve di Luigi Pirandello “Sogno di Natale”
Anima mia lontana, errante. Era festa dovunque. Mi pareva di andare frettoloso per quelle vie. E nel sogno per quelle vie deserte. In preda ad una tristezza infinita. Instintivamente mi arresi. La tua anima è ingombra. Qui senza requie e senza posa. Devo da mane a sera rompermi la testa.

EmmaVittoria | Dec 23, 2010 Segnala un abuso
Randagio legge una poesia di
Gianni Rodari, “Il mago di Natale.”
S’io fossi il mago di Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa. Ma non l’alberello finto. E sui rami i magici frutti, regali per tutti. In via del Tritone, l’albero del panettone. La magia è appena cominiciata.

 

EmmaVittoria | Dec 23, 2010 Segnala un abuso
Alice felice, Alfredo Cattapiano “Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell’anno”. Il nuovo sole era stato … La luce al mondo. Queste feste spettacolari.

Fannie Flagg “La torta di caramello in paradiso” .Posso fare un’altra domanda o era la mia ultima possibilità ? Annuì pensosamente. Sii serio.Un dono da noi a voi con tanto affetto. La vita non è altro che un dono da godere.

EmmaVittoria | Dec 23, 2010 Segnala un abuso
Leonessa ci porta la sua idea di Natale. “Il velo nero” di Rick Moody. Mi facevo beffa delle tradizioni delle festività. Il rigurgito di liquidi. Lo spreco e l’eccesso. Il Natale era il contachilometri della distanza tra le persone.

“La leggenda di Natale” di Fabrizio De André. E venne l’inverno che uccide il colore e un babbo Natale che parlava d’amore e d’oro e d’argento splendevano i doni ma gli occhi eran freddi e non erano buoni.

EmmaVittoria | Dec 23, 2010 Segnala un abuso
Lu si scusa perchè gli occhiali non sono i suoi. “Neve” poesia di Amelia Rosselli. Sciame di motori squillanti. Una radunata di bravate. Nevica fuori. E non fosse che ora el lacrime sono asciutte come la neve. Si tratta di un’imboscata.
“Collasso” sempre di Amelia Rosselli.
Sono i fiocchi di neve decaduti. Il male dilaga. Bocconi dineve. Burrascoso perdersi e ritrobvarsi per le vie della ragione. la neve ha quasi finito di sperare.
Antonia Pozzi “Neve”
Turbini di neve fredda sull’anima. Triste anima, povera anima.
Antonia Pozzi “Inverno lungo”. Per un raggio di sole non è uno sgelo. I bimbi vestiti di panno rosso. Una lastra lucente, dura.

 

EmmaVittoria | Dec 23, 2010 Segnala un abuso
Donatella da “Piccole donne” Jo fu la prima a svegliarsi. Fece scivolare la mano sotto il cuscino cavando un libricino. Prezioso quel loro unico regalo. E le 4 ragazze si misero a …. Margaret di natura pia e dolce.

 

EmmaVittoria | Dec 23, 2010 Segnala un abuso
EmmaVittoria da “Racconti di Adulteri disorientati” di Juan José Millas Ma a causa di un’inesplicabile confusione mise sotto l’albero di Natale di una il regalo dell’altra. Asciugacapelli per la moglie e Giarrettiera per l’amante …. scambi di doni natalizi . Usare il phon come oggetto del desiderio … provate ad immaginare . Doppia vita a volte può creare confusioni !!! chiamare la moglie con il nome dell’amante . Eccitazione sessuale irrefrenabile, cercando di …… in cucina “ma non scop…..o mai ! ” .
Il finto vibratore “l’asciugacapelli” divenne un oggetto contundente !!

 

EmmaVittoria | Dec 23, 2010 Segnala un abuso
Albi conclude la serata con una poesia di Marianne Williamson e Nelson Mandela.
La nostra paura più profonda non è essere inadeguati. La nostra paura più grande è che noi siamo al di là di ogni misura. Chi sono io per essere brillante, magnifico, pieno di talento, favoloso ? Il tuo giocare a sminuirti non Noi siamo fatti per risplendere.

 

EmmaVittoria | Dec 23, 2010

e mille Auguri agli amici!!!