Non ho avuto tempo prima….. arrivo in ritardo sul giorno della memoria ma nella mostra allestita a scuola di mia figlia ho letto questa poesia… e non posso non riportarla qui…. Quanto ho pianto in questi giorni…. non c’è nulla da fare… non mi abituo ad un simile strazio!!!
C’è un paio di scarpette rosse
C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco.
C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald.
Più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas.
C’è un paio di scarpette rosse,
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo.
Chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto
lo possiamo immaginare;
si sa come piangono i bambini.
Anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perché i piedini dei bambini morti
non crescono .
C’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole…
JOYCE LUSSU